Non capisco che cosa si nasconda dietro un’immagine
che cosa significhi un dettaglio o un colore scelto
come abito o come simbolo di se stessi.
Non riesco a entrare nella logica dell’aspetto
cosa rispecchi quando ti vesti
cosa vuoi dirmi con il silenzio degli occhi
o con il giallo che scegli?
Non capisco che cosa si perda dietro un pregiudizio
o dietro un capriccio sull’orlo del precipizio.
Non ti nascondi e poi non mi ascolti
fingere di essere chi, se poi nemmeno ti vedi
Non è vero, volevi solo andartene
non è vero, sei così e prigionia sarà
se non provi a cambiare
trama o risvolto di quei jeans o
del rosso delle guance
disperse dalla rabbia che porti
o il candore che assaggi.