Parole pensierose

Ricordo come se fosse ieri

 

Ricordo come se fosse ieri, le ombre dei passi che si arrampicavano sui muri della mia stanza: era colorata. Non è mai facile provare a cambiare abitudini, trovarsi capovolti in una sfera che non è più così perfetta, così pura, così tua. Mi aggroviglio sui rami di una stanza nuova, cercando di farla apparire viva, viva di quel profumo che ogni mattina sentivo appena mi svegliavo da un sogno strano, surreale, come il resto della mia personalità. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è l’amore di un respiro, un respiro profondo che fa vibrare le corde di un violino così velocemente da farle lanciare verso l’alto, ballando le note di una musica nuova, che ricorda il richiamo della natura.

Siamo sotto l’essenza della vita che ti chiama, ti grida di rincorrerla, anche sotto l’acqua torbida di un torrente in piena, insieme ai pesci, insieme ai sassi e al fango trasportato dalla corrente. In quale altro mondo, in quale altra terra posso ricordare con serenità ciò che sono, ciò che ero e ciò che sarò sempre.

Non dico arrivederci a niente, gioco con le piume di un cuscino nuovo, morbido, che prova ad avvolgermi i capelli e il viso, coccolandoli durante la notte.

In quale altro mondo, noteresti la differenza?

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