E se comincio a pensare
quante fantasie posso distruggere
tra dubbi spinosi e notevoli abissi
di un vortice che non ha fine e comincia a toccarsi.
E se comincio ad andarmene
chi posso sentire come ancora di salvezza
un viso, una mano, un sapore lontano
unica e assidua fonte di certezza.