Poesia

Interferenza

 

Non ti sento, parli piano,

tu invisibile, io ti chiamo.

Scrivi nero, fondo bianco

perdi tempo, sfiori il pianto.

Pelle chiara, lunghi capelli

ti costruisci il tuo cielo, fatto di selve

ti costruisci uno scudo, leggero di tulle

ti silenzi la mente, collana di perle

abbassi lo sguardo per mille domande.

Se solo potessi alzare il volume di quello che ho dentro

se solo riuscissi a rendermi spettro di ciò che sento

provare, di contro, l’ebbro riscontro.

Non ti sento, parli piano,

tu invisibile, io ti chiamo.

Scrivi nero, fondo bianco

in questa stanza ti trovo in assenza

in questa stanza, poi, si respira l’intesa

di un labirinto di cui, alla fine, sei interferenza.

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